Ci si trova ad un tiro di schioppo dalla Svizzera ma comunque non poi molto distanti da Milano e nonostante questa vicinanza al Capoluogo meneghino molti milanesi non hanno mai visitato Varese ritenendo che non ne valga la pena, con tutte le località rinomate che ci sono in Lombardia.
Effettivamente tutte queste attrattive turistiche e culturali che presenta la Regione offuscano, fanno passare in secondo piano altre località che non hanno le stesse attrattive di altri luoghi ma noi siamo convinti che in questa meravigliosa Italia ogni luogo, ogni città ha delle bellezze da mostrare e se magari non si può pensare di fare mille chilometri apposta per andare a vederle, se si abita a poca distanza o se ci si trova di passaggio, vale sempre la pena di andare a visitare i posti in cui ci si trova.
Si scopre, così, che la città di Varese ospita anche un sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco fatto ignorato dai più ma per il solo fatto che l’Unesco l’abbia riconosciuto tale, merita certamente una visita.
La via Sacra di Varese
Dalla città si sale a piedi con una passeggiata di circa 40 minuti, affatto impegnativa e molto interessante dal punto di vista culturale e paesaggistico, fino al Borgo di Santa Maria del Monte visitando lungo il percorso 14 piccole cappelle dedicate ai misteri del Rosario. Un percorso mistico, dunque, da affrontare in preghiera per i credenti, in silenzioso rispetto per tutti gli altri, ammirando il percorso stesso e le cappelle. Anche per chi non è credente, l’Arte Sacra è sempre e comunque interessante, da vedere ed ammirare in quanto tale, al di là dei suoi significati religiosi. Lungo il percorso e una volta giunti alla meta finale, si può godere di una bellissima veduta sulla valle sottostante e sull’abitato di Varese.
La Città giardino
Varese merita l’appellativo di Città giardino per i tanti spazi verdi che offre, parecchi anche nei pressi dell’area pedonale: molti, in realtà, fanno parte di residenze di famiglie nobili, delle eleganti ville appartenute a famiglie di alto livello e tra questi edifici uno in particolare attrae l’attenzione, il Palazzo Estense che è oggi sede del Comune di Varese che presenta al suo ingresso degli splendidi ed immensi giardini ispirati ai celebri giardini di Schönbrunn.
Dopo aver girato Varese e anche assaggiato alcune sue specialità locali tra cui la torta di farina di mais ricoperta di zucchero a velo, una rielaborazione locale della torta margherita, e aver bevuto un buosino, una bevanda a base di cioccolata calda e caffè con l’aggiunta di schiuma di latte con sopra ancora granella di cioccolato e un cucchiaino di cioccolato fondente, possiamo fare alcuni chilometri fuori città per visitare il Lago di Varese dove troverai cose interessanti, come ad esempio i resti di antichissime palafitte ma ad Azzate trovi un Santuario dedicato alla Madonna.
Una leggenda locale vuole che un Cavaliere ansioso di raggiungere la sua Dama, in un gelido inverno, abbia attraversato una distesa ghiacciata, avvedendosi solo dopo che si trattava del Lago ghiacciato. Resosi dunque conto del pericolo passato e per ringraziare di essere passato indenne da qui, lasciò ad un contadino del denaro per costruire la cappella che divenne poi un Santuario.
Con un servizio di traghetti potrai raggiungere l’Isolino Virginia, ricco di fauna selvatica ma soprattutto ospitante un piccolo Museo preistorico con resti di civiltà palafitticole risalenti al 3500 a.C.; questo ha fatto decidere l’inserimento dei siti di interesse dell’Unesco. Ancora da visitare le Ghiacciaie di Cazzago Brabbia, con i caratteristici tetti a cono in cui venivano portati enormi blocchi di ghiaccio per conservare il pesce pescato sul lago e dove il ghiaccio stesso si manteneva anche per un intero anno.