Como è una città di antiche origini che si possono già desumere soltanto passeggiando per le sue vie, affacciata sull’omonimo lago che ha ispirato anche il famoso scrittore Alessandro Manzoni che in questi luoghi volle ambientare “I promessi sposi”. Numerosi i grandi personaggi che qui ebbero i loro natali e uno tra tutti, lo scienziato Alessandro Volta.
Sulle sponde del lago sorgono bellissimi e romantici borghi e numerose Ville tra le quali anche quella dove ha deciso di vivere l’attore George Clooney. Vogliamo, però, concentrare maggiormente l’attenzione sulla città di Como. Partiamo quindi senza indugi alla volta della scoperta di Como.
La Visita del Centro Storico di Como
La visita si svolge a piedi dal momento che Como è una città di non grandi dimensioni, quindi anche il suo centro storico è piuttosto raccolto, comunque un concentrato di architettura e arte. Punto di partenza della visita è Piazza Cavour.
Oggi calpestiamo la pavimentazione di una piazza ma un tempo, nel medioevo, qui era il porto della città che venne interrato nel XIX secolo con il progetto di creare una piazza che rappresentasse un salotto per l’accoglienza dei visitatori, progetto riuscito pienamente.
Como fu occupata dai Romani, peraltro all’epoca dello splendore dell’Impero, i Romani erano ovunque non solo in quella che oggi è l’Italia, e in via Plinio questo periodo è ricordato dalle statue di Plinio il vecchio e Plinio il giovane che ci accompagnano fino a Piazza del Duomo che nel periodo medievale era il centro politico e religioso della città. Ammiriamo qui il Broletto e la Cattedrale connesse una all’altra anche se, in realtà, al momento dell’inizio della costruzione della Cattedrale il Palazzotto Comunale, nel 1396, era già esistente.
Con la realizzazione di questo grandioso progetto, il Broletto venne parzialmente inglobato nell’edificio religioso e la Torre Civica divenne l’attuale campanile della Chiesa. La facciata della chiesa è abbellita da decorazioni scultoree opera degli abili artigiani locali che sono anche responsabili di tanta arte che arricchisce tutta la città realizzata nel medioevo.
Proseguendo la visita percorrendo le vie Vittorio Emanuele e Indipendenza, si arriva alla chiesa di San Fedele che è la più antica tuttora testimonianza dell’architettura medievale che permea la città. Questa chiesa ha un interessante portale decorato con sculture romaniche mentre l’interno presenta affreschi e diverse opere di diversi periodi che transitando attraverso il Gotico arrivano fino a periodi maggiormente vicini a noi.
Alla scoperta dell’architettura di Como
La chiesa di cui abbiamo parlato è in stile romanico ma da qui possiamo vedere altri scorci architettonici della città, in stile rinascimentale in alcune case più antiche fino ad arrivare ad esempi di stile Liberty che risalgono agli inizi del ‘900. Como non è dunque una città monotona, la sua varietà di stili la rende ancora più interessate da vedere e visitare costituendo un ambiente affascinante per i visitatori che vi giungono. Proseguendo la visita si giunge alla Porta Torre che fa parte delle antiche mura di Como che sono ancora visibili a tratti. Si tratta di una costruzione imponente, un monumento che è l’ulteriore conferma della bravura degli artigiani comacini.
Ritornando verso il centro della città si possono osservare le antiche dimore delle famiglie in vista della città, tra cui la Famiglia Pero il cui stemma appunto, riporta delle pere ma anche le dimore di altre importanti famiglie che hanno avuto ruoli importanti nello sviluppo della città e delle quali ciascun Palazzo ne riporta il nome. Ancora una visita a Piazza Volta nella quale si trova una statua dedicata al concittadino Alessandro Volta, insigne scienziato il cui nome continua ad essere perpetuato in tutto il mondo quotidianamente ogni volta che ci riferiamo alla corrente elettrica, ad esempio 220 Volt.