Avellino è Il Capoluogo dell’Irpinia. Con i suoi 56 mila abitanti Avellino, Capoluogo di provincia e principale centro dell’Irpinia, si estende nella Valle del Sabato. Il nome Irpinia deriva dall’antica lingua Osca nella quale Hirpus significa lupo, l’affascinante e temuto animale selvatico che ancora oggi abita i boschi di questa zona caratterizzata da montagne e tanto verde e che rappresenta anche il simbolo della città.
Questa zona è composta per due terzi da montagne e per il resto da colline. La costa con le sue piane e il mare stupendo della Campania è distante da Avellino, incastonata tra le montagne, i picchi più elevati della Regione. Avellino presenta un tessuto urbano caratterizzato da un mix di moderno e funzionale e antico, che racconta le origini lontane della città, di origine medievale. Moderno ed antico ad Avellino, in pratica è senza soluzione di continuità, non c’è un elemento reale di distacco tra le due anime della città.
La visita della città di Avellino
Facciamo partire la visita della città dalla Cattedrale, come spesso facciamo. Questa è stata riaperta dopo molti lavori di restauro e recupero a seguito del disastroso terremoto che devastò l’Irpinia nel 1980. La sua costruzione originale risale al XII secolo in stile neoclassico ma è il suo interno che merita maggiormente una visita: da ammirare sono soprattutto il coro ligneo del ‘500 e la cripta romanica ma da non perdere nemmeno le opere d’arte presenti e da gustare in assoluto e rispettoso silenzio.
La Torre dell’Orologio di Avellino
Sono 40 i metri di altezza della Torre dell’orologio, un’altezza che le consente di dominare la città ed essere identificata nello skyline di Avellino anche ancora da distanti dalla città. Oggi è l’emblema della città con il suo mirabile stile barocco che ti parla dell’origine seicentesca. Proprio le sue caratteristiche indicano l’importanza culturale ed artistica di Avellino in quell’epoca lontana.
L’Irpinia fu davvero devastata dal terremoto del’80 e anche la Torre dell’orologio ha subito gravi danni che hanno richiesto sette anni di lavoro per il suo recupero terminato solo nel 1991. All’interno del Palazzo della cultura è ospitato il Museo provinciale dell’Irpinia che contiene e mostrati al pubblico i documenti relativi alla storia dell’Irpinia, fin dal periodo preistorico passando per la storia romanica e il periodo Sannitico; il museo è suddiviso in due sezioni, una con reperti archeologici dal 6° millennio a.C. fino al 6° secolo d.C. mentre l’altra sezione contiene pezzi più recenti con porcellane ed opere d’Arte dal seicento all’ottocento.
I Palazzi nobiliari
Il modo migliore per visitare Avellino è passeggiare per il suo Centro Storico; potrai in questo modo fare una visita “Slow” e vedere ogni cosa con calma. Molto belli i Palazzi nobiliari che sono stati costruiti nel corso di diversi secoli dando un carattere nobile e regale alla città. Notevole e da ammirare in particolare il Palazzo Caracciolo ma anche il Palazzo Cucciniello che ha visto anche un utilizzo come Convento Benedettino.
Ti proponiamo ancora la Fontana dei tre Cannoli che si trova in Strada delle Puglie. Un tempo era l’abbeveratoio della città, uno dei tanti ma poi fu abbellita e restaurata dall’Architetto Cosimo Fanzago per ordine del Nobile Francesco Marino Caracciolo ed oggi ammirabile in tutta la sua bellezza.
Intorno ad Avellino sono tanti i Borghi da visitare, molti medievali con parecchie testimonianze dell’epoca e tanti sono i sentieri montani che puoi percorrere se hai gambe e fiato per affrontarli ma traendone grandi soddisfazioni per i paesaggi incredibili che si apriranno ai tuoi occhi una volta giunto alla sommità del monte mentre salendo attraverserai zone verdi con vegetazione di ogni tipo ed una ricca fauna selvatica che, nascostamente, accompagneranno i tuoi passi.